Tempo fa la preziosissima Alessia di Beads&Tricks mi aveva incuriosito spiegando come poter scurire e dare quella affascinante patina antica ai metalli utilizzati in bigiotteria. Da allora non ho avuto pace cercando in tutte la maniere di capire se il metallo anticato che vedevo utilizzato in diverse creazioni e che mi piaceva tanto avrei potuto trovarlo già pronto all'uso. Le ricerche su Internet gira e rigira finiscono sempre sui siti americani, fonte inesauribile di informazioni, istruzioni e materiali. In Italia sembra impossibile trovare gli accessori metallici con questa finitura se non in pochissimi casi (o trovato qualcosa da Di.Ve. sotto il nome di canna di fucile), ma per quanto riguarda filo, chiodini con pallina o a T, coppette ed altre minuterie non se ne parla proprio.
Quindi mi sono decisa e ho cercato informazioni su come ossidare il metallo con un metodo casalingo. E quello che sono riuscita a fare è questo:
Se su Google cercate "oxidizing metal jewelry" , troverete numerosi siti e blogs, nel quale vengono spiegati vari metodi per anticare il metallo, io ho cominciato con l'argento, anche perchè i due metodi principali di tipo casalingo funzionano solo con l'argento (dicono anche con il rame ma io non ho ancora provato). Ovviamente esistono anche prodotti chimici - liver of sulfur - finalizzati ad ottenere questa finitura, ma in Italia sembrano sconosciuti e comunque sembrano anche abbastanza tossici ed inquinanti per essere utilizzati in casa. Quindi tornando ai metodi casalinghi, uno prevede l'uso di uova sode (si proprio così!) e l'altro l'uso della candeggina.
Nella foto vedete i due risultati.
Uovo sodo: è necessario rinchiudere i pezzi che si vogliono anticare dentro ad una scatola o un sacchetto con chiusura ermetica insieme ad un uovo sodo, schiacciato insieme a tutto il guscio ancora caldo (si fa un po' impressione! Io ho usato il pestacarne), il vapore sulfureo emesso dal tuorlo dell'uovo provoca l'ossidazione dell'argento. Io l'ho lasciato circa 40 minuti, ma i tempi possono variare.
Candeggina: basta immergere nella candeggina i pezzi che si vogliono anticare, bastano circa 10-15 minuti, ma ovviamente anche qui i tempi cambiano a seconda del risultato che si vuole ottenere.
In ambedue i casi i pezzi vanno puliti bene prima di essere trattati (acqua e pochissimo detersivo piatti) per evitare che eventuale sporco crei delle zone dove l'ossidazione potrebbe non avvenire, e sciacquati abbondantemente dopo il trattamento.
La differenze che ho notato io: con l'uovo sodo viene mantenuta la lucentezza del metallo ma il risultato è meno omogeneo, la candeggina sembra provochi una leggerissima corrosione che rende il colore più opaco e più grigio ma è molto più omogeneo.
Degustibus...!
Io preferisco il risultato con l'uovo anche se più laborioso, comunque è stato divertente e quindi sicuramente ripeterò l'esperimento per affinare i risultati.
3 commenti:
thank you
Splendido questo post... ci provo... un sorriso.
Interessantissimo, penso proprio che ci proverò! Grazie :-)
Ciao! Antonietta.
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